16 febbraio 2009

Malawi...

Ciao a tutti! Mi trovo gia' in Malawi, in questo momento in un villaggio sul lago Malawi, Cape McClear, che vi descrivero' la prossima volta. Purtroppo non posso caricare immagini su questo computer, le mettero' appena posso, ma riguardo a internet cafe qui in Malawi la situazione e' abbastanza drammatica.
Ho attraversato velocemento lo Zambia perche', in linea di massima, le cose piu' belle da vedere li' sono i parchi nazionali, ma ormai ne ho visti gia' tanti e gli animali praticamente tutti, che non sento davvero il bisogno di vederne altri. Riguardo alle citta' sono bruttine e insipide come quasi tutte le citta' dell'Africa.
Gli ultimi giorni sono stati quasi tutti di viaggio, da Maun a Kasane in Botswana, poi in Zambia di nuovo a Livingstone e nella capitale Lusaka e poi da li' il pulman che e' arrivato in piena notte a Lilongwe, la capitale del Malawi. Oh, ogni volta che prendo un pullman notturno mi si viene ad addormentare affianco una bella fanciulla, in quello da Cape Town a Windhoek l'hostess, come vi avevo gia' detto, questa volta una cantante, Musoa, che stava andando in Malawi per un paio di concerti. Mi aveva anche invitato al suo concerto a Lilongwe ma non ho capito bene il posto e alla fine non sono andato. Dopo Lilongwe sono arrivato vicino Senga Bay in un bellissimo campeggio sul lago dove c'ero solo io. Pace totale. Ah non vi avevo detto che ora ho anche una tenda, dove a volte dormo invece che in stanza, a secondo della situazione.
In Zambia e Malawi l'Africa e' piu' come te la immagini: la vegetazione e' piu' fitta e verde, tante tante capanne, niente bianchi in giro, i mercati burdellosi dove tutti cercano di vendere tutto e il contrario di tutto, una sorta di caos generale, soprattutto in posti come le stazioni degli autobus dove immediatamente si crea una folla intorno che insiste per portarti li', qui, e intanto litigano fra loro. Ah, mi hanno scippato l'equivalente di 3 euro in quella di Lilongwe! Poi poco dopo una scena strana: una sorta di folla festante avanzava con due tipi al centro, come portati in trionfo. I tipi sembravano tutt'altro che contenti e portavano ognuno un borsone sulla testa. In realta' si trattava di due ladri sorpresi a rubare quegli zaini e ora quei poverini venivano condotti forse alla polizia nell'entusiasmo generale.
Un'altra scena un po' assurda alla stazione dopo: praticamente quando scendi da un bus cercano subito di capire dove vai e poi litigano un po' fra loro per prendersi il tuo bagaglio. Chi riesce a impossessarsene di fatto vince, tu lo segui e lui si guadagnera' forse una percentuale o a volte e' lo stesso proprietario del mini-bus o furgoncino dove sali. E quindi appena posi a terra lo zaino iniziano a tirarselo fra loro. E vabe'. A un certo punto da un minibus e' scesa una signora col figlio in braccio. L'ha posato per terra, era abbastanza grande da stare in piedi per conto suo, e si e' girata a parlare con alcuni di questi procacciatori di clienti. Subito altri hanno acchiappato questo bambino e hanno iniziato letteralmente a tirarselo in aria chi dalle gambe chi dalle braccia!! Il bimbo si e' messo ovviamente a strepitare attirando l'attenzione della mamma che girandosi e vedendo la scena si e' giustamente incazzata.
Avveniva giusto un paio di giorni fa, ma una cosa che mi accade sempre in ogni viaggio senza pero' smettere mai di stupirmi e' la dilatazione del tempo. Se, quando sono a casa, le giornate, le settimane o addirittura i mesi passano senza che quasi te ne accorgi, qui ripensi a un episodio avvenuto magari tre giorni prima e ti sembra incredibile che sia stato solo tre giorni fa! Discorso diametralmente opposto riguardo invece le notizie e gli avvenimenti del mondo: se quando sono a casa passo almeno tre volte al giorno per ansa.it, corriere.it, repubblica.it (che poi fra l'altro sono letteralmente identici) e ho la sensazione che perdermi soltanto un titoletto sia un qualcosa di gravissimo per la mia comprensione del mondo e dell'era in cui vivo, durante i viaggi ritrovo un internet dopo una settimana e quasi sempre invano riesco a trovare una notizia di interesse. Gia' Nietzsche diceva di come ormai nemmeno un avvenimento e' concluso e gia' si trasforma in carta stampata, senza la possibilita', il tempo, di rimurginarci sopra, di digerirlo, di "ruminare". E lo diceva nella seconda meta' del 1800! Oggi altro che indigestione, e' schizofrenia pura. Su internet e in tv ogni minuto c'e' una "breaking news" straordinaria, un avvenimento apocalittico, sostituito da un altro poco dopo e poi un altro ancora, una telenovela infinita, un cretino minaccia di rompere un'alleanza, poi la sera ci ha ripensato, un altro imbecille ha dichiarato questo e quello e ci sono polemiche... in realta' non succede nulla o almeno quello che di importante succede viene riportato solo dai siti di controinformazione.
Ma forse piu' di tutti ha colto il punto un altro filosofo, Hegel, quando dice: "La lettura dei quotidiani e' la preghiera dell'uomo moderno".


Rispondo ai commenti.

Ciao Piergiorgio! Si', li' era sulla barca sul fiume Chobe. L'ippopotamo ogni tanto alzava la testa e ci guardava storto, allora la guida faceva un po' di marcia indietro e tutti i turisti: "Nooo nooo, vai avanti! La foto! La foto..." E quello obbediva ma diceva: "Ragazzi guardate che e' molto nervoso... ve l'assicuro..." E tutti: "No, tranquillo... tanto siamo sulla barca..." E lui "Si', ma se salta sulla barca la fa in mille pezzi e finiamo tutti in acqua con lui!" E cosi' via. Comunque ti assicuro che se continuava a guardarmi ancora un pochino storto andavo li', due buffetti sul naso e se non si stava zitto aveva pure il resto... 'sti ippopotami stanno facendo troppo i capuzzielli ultimamente.

Ciao Salvo! Si', Piergiorgio e' un grande! Data la lentezza di internet non ho ancora potuto vedere il nuovo video di Marco purtroppo.

Ciao Marco, grazie!! E per me e' sempre un grande piacere sentirti.

Ciao Danilo! Invece di aspettare la prossima puntata cerca di raggiungermi piuttosto!

Ok e quest'e'. Purtroppo niente foto, sara' per la prossima volta. Vorrei anche mettere una mappa google per ricapitolare i posti che ho visto, anche per me stesso prima che me li dimentico, ma devo trovare un internet piu' veloce e non sara' facile.
Tanti baci...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Giovanni,
questo fatto che non appena ti vedono tutte le belle fanciulle si addormentano ha fatto un po' preoccupare alcuni degli amici. Mi sono quindi permesso di spiegare a tuo nome che in realta' si tratta solo di racconti molto edulcorati, dettati dalla tua innata riservatezza e dal tuo animo di gentleman ;-)
Il fatto invece che tu ti sia perso e non abbia trovato il posto del concerto, purtroppo non ha stupito proprio nessuno :-)
Sulle notizie hai ragione, quelle importanti non ci sono mai e allora approfitto di essere il primo "commentatore" per dartela io una breaking news degna di tale nome. Marco non ha vinto, ma e' arrivato secondo ed ha ottenuto davvero un grande successo. A Mosca non si va, ma non appena torni ti portiamo noi ad un suo concerto .... perche' da solo ..... :-)
Un abbraccio grande, purtroppo per il momento devo solo aspettare la prossima puntata.

Salvo ha detto...

Non ho parole per dirTi quanto sei mitico!!!
Per le persone che non sono abbastanza colte, mi permetto di dare qualche delucidazione sul Tuo ultimo post.
1) Il MALAwi è uno stato africano confinante con il BENEwi. Frequenti e molto cruente le guerre tra i due paesi. In MALAwi purtroppo è molto diffusa la MALAria;
2) Maun è la tappa toccata dal giocatore dell’Inter Adriano in molti dei suoi viaggi. Gli abitanti sono soliti adornarsi con dei portafortuna, che richiamano una forma fallica e dai quali è nato anche il termine fallo di maun…;
3) È inutile dire che il mio posto preferito e del quale parlo spesso è Kasane. Ne racconto veramente tante!
4) Hegel era quello famoso del telefilm le “Charlie’s Hegels”.
Alla prossima Capitano!

Unknown ha detto...

Zio francesco commenta: a fess' e zieta monaca ('e mammeta no, perché è mia sorella). Zia carmen si associa e adotta lo stesso espediente retorico seppur non legata dallo stesso vincolo di parentela con mammeta

Anonimo ha detto...

Giova` ... non ci mettere nei casini! Scrivi del tuo, senza riportare frasi e pensieri di personaggi piu` o meno noti di te...Guarda che non e` facile citare il Capitano che a sua volta Cita Nietzsche e Hegel ;-)