29 dicembre 2008

Durban e Port St. John

Ciao a tutti. Purtroppo su questo computer non posso caricare le immagini ed e' l'unico internet del paese, quindi per stavolta niente foto :-(
Vi racconto velocemente... da S. Lucia sono andato a Durban, terza citta del S.A. dopo Johannesburg e Cape Town, e sul bus a un certo punto e' salito un simpaticissimo ragazzo inglese, Sott, che sta viaggiando nella mia stessa direzione e avevo conosciuto in Swaziland e incrociato brevemente a S.Lucia. Mi ha detto che l'ostello dove stavo andando faceva schifo, cosi' sono andato a quello dove lui aveva prenotato e poi abbiamo visitato la citta'. E' in mezzo una lunga spiaggia e un grande porto e il centro e' formato da tanti stili mescolati, da coloniali a moderni. Ha una grandissima comunita' di indiani che furono portati qui per lavorare come schiavi nei campi di canna da zucchero. Quindi praticamente gli inglesi prendevano schiavi dall'India e li portavano qui e prendevano schiavi indigeni da qui e li portavano nel resto del mondo! Ma noi europei siamo fatti cosi', siamo gente creativa, rompiamo i coglioni al resto del mondo da secoli e secoli quello si', ma e' per portare "civilta' " ovviamente.
La vigilia di natale siamo andati a cenare in un raffinato ristorante assieme all'unica persona presente nell'ostello oltre a noi: una bella vergine 18enne australiana che ci diceva che non sapeva quando farlo, come farlo ecc... Io e Scott eravamo molto interessati all'argomento. Scherzi a parte, Gemma e' qui a fare volontariato per aiutare i bambini malati di AIDS, quindi massimo rispetto. Rattusoni che non siete altro.
Poi sono finito a Port St. John, attraversando parte del Drakenber, le montagne del dragone, dove avevo pensato di fermarmi qualche giorno e da li' visitare anche il Lesotho, ma mi sono accorto che non ho molto tempo a disposizione e purtroppo devo scegliere fra varie opzioni. Il fatto e' che per meta' gennaio devo essere a Citta' del Capo perche' verranno per un paio di settimane due cari amici con cui ho lavorato a Varsavia, e da li' affitteremo una macchina e andremo in Namibia (do' invece per scontato che il mio carissimo amico Vito, che mi ha assicurato che sara' a Citta' del Capo per capodanno, quindi praticamente dopodomani, mi soli, come sempre ;-)
A Port St. John stavo in un ostello che e' una sorta di comunita' hippy. Era situato ai piedi di una montagna, in mezzo alla jungla, di fronte a una spiaggia su cui sfocia un affluente di un fiume. Alcuni stavano li' da anni, altri di passaggio come me. Era il classico posto hippy: gente di tutte le eta' e razze, tanta "pace e amore" e una marea di cani, gatti e canne.
Il giorno di natale e quello di S. Stefano sulla spiaggia sono affluiti un migliaio di persone e la strada sotto era strapiena di macchine parcheggiate fra barbecue, musica e alcool. Putroppo pero' non ha fatto bel tempo negli ultimi 4 giorni, solo oggi e' rispuntato il sole.
Ora invece mi trovo a Coffee Bay, un posto molto bello di cui vi raccontero' la prossima volta.

Grazie per i commenti. Rispondo in ordine.

Salvatore, e' vero, non sara' certo il nuovo "oppio dei popoli" a dividerci. Ki se ne frega di quei 22 cretini appresso a un pallone. Ho un paio di foto di coccodrilli ma non sono belle (non avevo con me la macchina fotografica quando stavo sul molo). Appena posso ne' faro' qualcuna bella. Ho invece molte foto di scimmie, la prossima volta ne metto alcune. Poi ovviamente se vuoi posso mandarti anche i file originali (connessione internet permettendo) cosi' puoi stamparle.

Ciao Filippo! Auguri! Ma ora dove sei? Polonia, Inghilterra o Italia? CALOROSISSIMI AUGURI!!

Carissimi amici Giovanni Giuseppe e Ivan, no, non ho ancora trovato il serpente nero dello Swaziland, se lo trovo ve lo porto cosi' vi sollazzate, nel frattempo dovrete accontentarvi dei capitoni sanniti, come sempre. Non ho capito nemmeno io il significato di quel titolo, e' surreale. Comunque credo che per pastors intenda i preti, forse c'e' stato uno scandalo, oppure una nuova direttiva del re permettera' a quelli arrapati un po' di sesso orale, non lo so.

Ciao Marco!! Come va?? Proprio qualche giorno fa i due capitani (veri) mi hanno mandato gli auguri di natale. Cerchiamo di riformare lo stesso equipaggio e ripartire per nuove avvenuture! La notte poi una bottiglia di rum e vi racconto tutto!

Ok. E quest'e'. Non credo scrivero' prima del nuovo anno, quindi auguri.
Tutta la mia solidarieta' ai palestinesi per l'ennesimo sterminio da parte degli israeliani.

Come ho gia' detto non posso mettere foto questa volta. La prossima volta ne metto di piu', l'ho capito che vi interessano piu' le foto delle stronzate che dico :-)

3 commenti:

Salvo ha detto...

Solo una domanda... E' vero che i cittadini di Durban sorridono sempre? O si tratta della solita manovra pubblicitaria di qualche multinazionale? :-) Tanti auguri Capitano per un 2009 ricco di nuove conquiste!

Anonimo ha detto...

Auguroni Giovanni ! Buon Anno !!! Son contento che hai trovato un modo meno cruento per un "caldo Natale", senza necessita' di accendere sbirri ! C'entra poco, ma al torneo di scacchi quest'anno c'erano 670 partecipanti ed ho fatto 6 punti :-) Di nuovo Auguroni !

Anonimo ha detto...

"...e una marea di cani, gatti e canne...", altro spezzone su cui si potrebbe scrivere non un libro :-) e ma scusa, tornando un po` piu` su...guarda che trombare una ragazza non e` mica mancarle di rispetto :D auguroni capitano, salutami giovanni se lo senti ;-)